Quella che è stata definita una "Stagione stellare", per il 2019/2020 vedrà allo Stabile del Veneto più di 50 titoli, con oltre 220 serate di spettacolo da Venezia a Padova
Il Teatro Stabile del Veneto rinnova il suo assetto e la sua proposta, guardando ad una grande area culturale metropolitana e a una platea ancora più numerosa, per una crescita ulteriore che completi i risultati dell’ultimo anno: +15% di spettatori e +35% di abbonati. Ed ecco che proprio all’atto della presentazione della nuova stagione, l’Assemblea dei Soci delibera l’ingresso nello Stabile del Comune di Treviso e quindi del Teatro del Monaco.
Dopo Venezia e Padova, dunque anche Treviso, un allargamento territoriale e progettuale insieme che rafforzerà in ogni caso l’identità dello Stabile veneto.
Una stagione stellare
50 titoli per 220 serate distribuite tra Venezia e Padova. Sono questi i numeri della stagione 2019/2020. Raddoppiano le produzioni: 7 nuove produzioni e 5 debutti in prima nazionale. Da Romolo Bugaro, che porta in scena la crisi del sistema bancario veneto, al progetto di Teatro Civile sul dramma della montagna devastata curato da Giorgio Sangati, fino a Savana Padana, la black comedy diretta da Stefano Scandaletti. Tocca poi ad artisti geniali e collettivi rivoluzionari come il coreografo, regista e scenografo belga Jan Fabre, il tedesco Ferdinand Von Schirach e la compagnia catalana Agrupación Señor Serrano.
Di estremo interesse poi le originali riletture di classici come Orestea di Anagoor, Don Chisciotte di StivalaccioTeatro, Il giardino dei ciliegi di Alessandro Serra, Morte di un commesso viaggiatore, diretto da Leo Muscato, La donna Leopardo di Michela Cescon dall’ultimo romanzo di Alberto Moravia e, inseriti nel ricco filone goldoniano, La Casa Nova con la Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto diretta da Giuseppe Emiliani e I due gemelli veneziani in prima nazionale al Goldoni per la regia di Valter Malosti.
Danza, Comicità ed Eventi Speciali
Evoluzioni, la Stagione di danza dello Stabile del Veneto, giunge alla sua quarta edizione con ben 11 titoli, proponendo riletture di classici e contaminazioni di generi e ospitando, oltre a Rocìo Molina e l’Aterballetto, artisti e compagnie espressione di una ricerca continua di codici e segni come Virgilio Sieni e Mimmo Cuticchio, Roberto Castello e Andrea Cosentino.
Divertiamoci a teatro invece propone campioni della comicità come Nino Frassica, Angelo Pintus, Enrico Bertolino, Lillo e Greg. Infine, a completare il cartellone, gli appuntamenti di Concerti ed Eventi Speciali con il ritorno sul palcoscenico del Goldoni di Giovanni Lindo Ferretti, l’esibizione delle tradizionali danze giapponesi della scuola Amatsu, le duecento voci della Big Vocal Orchestra e dei Vocal Skyline.
Tutte le informazioni https://www.teatrostabileveneto.it/